Lunedì 23 Dicembre 2024

E' ora di mollare lo smartphone? Dalla nomofobia ai dolori, tutti i segnali

ROMA. Quando si dice... a tutto c'è un limite. In un'epoca in cui si è iperconnessi, ecco quali sono i campanelli di allarme che indicano quando è davvero arrivato il momento di "mollare" il proprio smartphone così da riscoprire il vero senso della vita. Depressione e mancanza di motivazioni. Secondo uno studio, la quantità di tempo davanti allo schermo di uno smartphone è correlata con la frequenza e la pesantezza dei pensieri negativi che si cerca di sopprimere. Le persone che soffrono di depressione sono probabilmente quelle che passano più tempo ad usare i loro telefoni, oppure a controllare e ad aggiornare il proprio profilo Facebook. Dolori fisici. Oggi si chiama "torcicollo da sms" se si passa troppo tempo davanti al pc, oppure "stretta da sms" relativamente al  cellulare. Stare iperconnessi può anche rovinare la vista. Dipendenza da smartphone. E' ormai provato: non si riesce a sopravvivere neanche 60 secondi senza controllare il cellulare. Connessi anche in vacanza. Nonostante i giorni di ferie, il cervello non si è mai fermato andando sempre alla ricerca di smartphone e pc. Solo anche in compagnia degli amici. La dipendenza da smartphone cammina a braccetto con una forte sensazione di solitudine. Un senso di isolamento che si prova anche quando si è in compagnia dei propri amici. Piatti fotografati su Instagram. Piuttosto che assaporare il piatto che si ha davanti, si sta attenti a quale filtro mettere nella foto appena scattata. Nomofobia. Chi soffre di dipendenza da cellulare, sa perfettamente che la nomofobia altro non è che la paura incontrollata di rimanere privi di smartphone. C'è chi addirittura entra nel panico. Come rilassarsi? Lo smartphone crea "un'implacabile necessità di rispondere immediatamente a ogni  messaggio e leggere subito ogni notifica in entrata". Questo non permette di riposarsi veramente creando anzi ansia. La risposta ai messaggi. Avete dimenticato la sensazione che si prova ottenendo una gratifica a distanza di tempo Quando mandate un messaggio a qualcuno, non stiamo tranquilli fin quando non arriva la risposta che, secondo le nostre aspettative, dovrebbe arrivare... subito. Le notifiche, sveglia del mattino. Dormire con lo smartphone accanto rovina i ritmi del sonno, compromettendone la qualità. L'ideale sarebbe lasciarlo spento in un'altra stanza, e andare a dormire. Rapporti umani. Si è perso il contatto umano, dimenticando così il valore dell'interazione sociale. Inoltre, passare troppo tempo con lo smartphone in mano provoca malumore. Sentite lo squillo del cellulare anche quando non sta suonando. Può essere definita sindrome della vibrazione fantasma. Insomma, si ha la sensazione di sentire il cellulare vibrare o squillare anche quando non c'è nessuna chiamata in entrata. Smartphone, legame indissolubile. Secondo un recente sondaggio Gallup, il 46% delle persone ha ammesso di non poter più fare a meno del proprio cellulare.

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