ROMA. Tutta la propria salute in un microchip e in un sistema 'on-line' per rendere «più semplice per i cittadini l'esercizio del diritto alla salute»: è il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ad annunciare di avere firmato il regolamento inserito nel quadro della nuova Sanità Digitale.
In sostanza un cartellino con un microcircuito raccoglierà tutti i dati sanitari e socio assistenziali. Collegato in rete, potrà essere letto per assistere meglio il malato o accertare i suoi bisogni. E potrà contenere fra le altre cose, ad esempio, il dossier dei farmaci usati, la propria dichiarazione di eventuale disponibilità a donare gli organi, ma anche i verbali del pronto soccorso e molto altro ancora.
Si stima che i cittadini dovrebbero iniziare ad usare questo sistema fra qualche settimana.
Il fascicolo sanitario elettronico è infatti l'insieme di dati e documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario raccolti attraverso i controlli o i ricoveri presenti e passati ed ha come scopo principale quello di agevolare l'assistenza al paziente, offrire un servizio che può facilitare l'integrazione delle diverse competenze professionali e fornire una base informativa per migliorare tutte le attività assistenziali e di cura.
Nel rispetto delle normative per la protezione dei dati personali, il Fascicolo consentirà non solo al paziente di poter disporre facilmente di tutte le notizie sul suo stato di salute ma permetterà al medico di adottare in modo più sicuro e veloce i dati necessari per completare la diagnosi soprattutto in caso di pazienti con un quadro complesso.
Il modello di Fascicolo consentirà inoltre attraverso i resoconti, l'incrocio dei dati e la trasparenza, di evitare inefficienze e contribuirà a migliorare la programmazione, il controllo e la valutazione del sistema sanitario nel suo complesso, in un contesto sia italiano che europeo.
«L'istituzione del Fascicolo Sanitario Elettronico rappresenta, quindi, il presupposto necessario per poter giungere ad una sintesi delle diverse istanze esistenti e promuovere la condivisione di un modello di riferimento nazionale, che coinvolge tutti gli enti e le strutture del Servizio sanitario nazionale (sia i soggetti pubblici, sia i soggetti privati accreditati) e tutti gli assistiti del SSN» ha spiegato il ministero della Salute.
L'Iter procedurale verrà definito con l'acquisizione delle firme dei ministri concertanti, della Semplificazione e Pubblica Amministrazione Maria Anna Madia e dell'Economia e Finanza Pier Carlo Padoan.
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