ROMA. La risonanza magnetica, oltre a individuare il tumore, può anche aiutare a curarlo, soprattutto nei casi più complicati. Può essere infatti usata per dirigere delle cellule capaci di uccidere il cancro contro quelle malate e ridurne la crescita. La tecnica è stata testata sui topi, usando uno speciale farmaco iniettabile. Descritto sulla rivista Nature, la sperimentazione è stata coordinata da Munnita Muthana dell'università di Sheffield. Gli apparecchi delle risonanze magnetiche impiegano forti campi magnetici per creare delle immagini ad alta risoluzione, utili per individuare il tumore . Dopo aver prelevato le cellule immunitarie dei topi, i ricercatori le hanno usate come veicolo per trasportare un virus che infetta e uccide in modo specifico le cellule del tumore. Le cellule immunitarie così magnetizzate sono state poi iniettate nei topi con tumore alla prostata. Usando l'apparecchio della risonanza, gli studiosi hanno creato dei campi magnetici, e indirizzato le cellule killer verso quelle del tumore. Un vantaggio del nuovo metodo è che sembra concentrarsi sulle cellule tumorali con piccoli danni ai tessuti sani circostanti, il che significa meno effetti avversi per i pazienti. Non è ancora chiaro se la tecnica potrà essere usata sugli uomini, anche se questa è la speranza. Per capirlo serviranno ulteriori studi.