TORINO. Doppio trapianto, di fegato e di cellule staminali ematopoietiche, su un bambino venezuelano di otto anni affetto da una rara sindrome. E' stato effettuato per la prima volta in Italia, e tra le prime al mondo, presso la Città della Salute di Torino. La letteratura medica riporta soltanto un solo altro caso di doppio trapianto analogo. Il bambino sottoposto al doppio trapianto era affetto da sindrome di Iper-Ig M, una rara e grave forma di immunodeficienza, supportato dalla Cooperazione sanitaria Atmo. Due le equipe mediche coinvolte: quella del Centro Trapianto di Fegato dell'ospedale Molinette, diretta dal professor Mauro Salizzoni, e quella dell'Oncoematologia e Centro Trapianti dell'ospedale infantile Regina Margherita, diretta dalla dottoressa Franca Fagioli. Sottoposto a trapianto di fegato da donatore pediatrico nel marzo scorso, viene poi sottoposto al trapianto allogenico di cellule staminali. Il donatore, in questo caso, è una donna americana compatibile. Dopo un periodo di isolamento, necessario per l'importante immunosoppressione, il bimbo sta ora riprendendo gradualmente la sua quotidianità. Si trova ora ricoverato presso l'Oncoematologia del Regina Margherita. Determinante, per il successo del doppio trapianto, sono state "le sinergie di professionisti che operano ad elevati livelli di specializzazione - sottolinea la Città della Salute di Torino - e che interagiscono all'interno degli ospedali".