Nelle aree più povere della Colombia, note alla cronaca per i gruppi di ribelli antigovernativi e per il traffico di cocaina, è spuntata una nuova speranza di ricchezza grazie ad un albero. E’ l’albero di cacay (Caryodendron orinocense K.), produce noci ricche di un olio che si è scoperto essere prezioso per la cura della pelle tanto che da Harrods a Londra qualcuno spende anche 1.500 sterline per aggiudicarsi il cofanetto con un set di creme che lo contengono. Una fonte di antiossidanti, nutrienti e guadagni sicuri che sta spingendo imprenditori, contadini e fattori a riforestare le aree più povere e i campi prima destinati all’allevamento del bestiame o alle guerriglie.
“Ogni noce contiene 3 semi, ognuno grande come una mandorla” – ha spiegato all’agenzia Bloomberg i giorni scorsi Vitaliano Ordonez, allevatore di Puerto Rico che usava i frutti dell’albero portentoso come mangime per le sue mucche. Ordonez ha venuto una parte del bestiame per comprare 120 alberelli e ha intenzione di coltivare il cacay per farne materia prima per prodotti di bellezza.
L’olio di cacay è giunto questo anno anche in Italia. Alla fiera dell’estetica Cosmoprof di Bologna ha partecipato la prima azienda al mondo a industrializzarlo, la Kahai Co. di Bogotà, che sta lavorando con le istituzioni governative per l'apertura dei mercati locali e stranieri. “La nostra missione è quella di stabilire la cacay come coltura alternativa per uno sviluppo economico sostenibile in Colombia” – hanno spiegato i responsabili giunti a Bologna – “La produzione attualmente si basa sulla raccolta spontanea, che genera redditi per oltre 200 contadini e famiglie indigene nelle zone di conflitto. Per soddisfare l’aumento delle richieste vogliamo riforestare 5.000 ettari nella regione amazzonica della Colombia con gli alberi cacay”.
Per secoli nessuno si era accorto del tesoro che la natura custodiva, se non i nativi della Colombia del sud che usavano l’olio per curare ferite e gli alberi come legna da ardere. Ora si prevede che l’olio di cacay oscurerà perfino il successo planetario di un altro olio famosissimo, quello di Argan che si coltiva in Marocco. Già a Los Angeles James Sherrill, facialist di celebrities come Paris Hilton, ha iniziato ad aggiungere qualche goccia del nuovo elisir cacay all’olio di argan e al retinolo come .
Caricamento commenti
Commenta la notizia