Giovedì 19 Dicembre 2024

Pollo, mirtillo, noci e vino: ecco la "dieta della mente"

ROMA. Tre porzioni di cereali integrali, una porzione di verdure a foglia verde, un altro ortaggio ogni giorno con un bicchiere di vino, uno spuntino quasi tutti i giorni con le noci, pollame e frutti di bosco, in particolare i mirtilli, almeno due volte a settimana e pesce almeno una volta. Da evitare invece, burro (meno di 1 cucchiaio al giorno), dolci e pasticcini, formaggio intero grasso, e cibi fritti o da fast food (meno di una porzione a settimana per qualsiasi dei tre). Ecco come con un regime alimentare corretto si può rallentare il declino cognitivo legato all'età, riducendo il rischio di sviluppare Alzheimer e 'regalandosi' l'equivalente di 7,5 anni in meno a livello cerebrale se la si segue rigorosamente rispetto a chi la segue meno. A dimostrarlo è una ricerca del Rush University Medical Center pubblicata su Alzheimer's & Dementia e svolta su 40 residenze per anziani a Chicago, nelle quali gli anziani sono stati seguiti con controlli annuali tesi a verificare il declino cerebrale e le abitudini alimentari. Il regime alimentare, composto complessivamente da 15 ingredienti e che gli studiosi hanno definito Mind Diet, dieta della mente, è una sorta di ibrido composto dalla dieta mediterranea, e dalla  Dash Diet, approccio dietetico per fermare l'ipertensione. I frutti di bosco in particolare sono l'unico frutto inserito. "I mirtilli sono uno degli alimenti più potenti in termini di protezione del cervello" spiega Martha Clare Morris, che ha sviluppato con alcuni colleghi la dieta. "La 'dieta della mente' modifica quelle mediterranea e Dash per evidenziare gli alimenti e i nutrienti indicati nella letteratura scientifica come associati alla prevenzione della demenza - aggiunge - c'è ancora una grande quantità di studi che dobbiamo fare in questo campo e mi aspetto che faremo ulteriori modifiche".

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