ROMA. La doppia Luna piena di luglio merita un doppio ringraziamento: da un lato ha regalato agli appassionati del cielo l'opportunità di osservare un evento rarissimo e, dall'altro, si farà da parte al momento giusto, quando arriveranno le stelle cadenti di agosto.
Non ci sarà infatti la luce della Luna a disturbare il massimo dello sciame delle Perseidi, atteso nella notte fra il 12 e il 13 agosto, rileva l'Unione Astrofili Italiani (Uai). ''Senza il disturbo della luce lunare - prosegue - avremo condizioni ideali per osservare un maggior numero di meteore''. All'indomani del picco, il 14 agosto, ci sarà infatti la Luna Nuova.
Le Perseidi sono certamente le più famose e spettacolari, ma non le uniche stelle cadenti di agosto. Ci sono anche altri sciami, ma poco significativi, formati da corpuscoli minuti che arrivano nell'atmosfera a bassa velocità. Soltanto le Alfa Capricornidi, all'inizio del mese, potrebbero essere brillanti, ma la luce lunare sarà ancora troppo pronunciata in quel periodo. Non è comunque escluso, rileva la Uai, che di questo sciame ''si possa vedere qualche membro particolarmente brillante, facilmente riconoscibile per la lenta velocità angolare e per la caratteristica esplosione finale colorata''. Intorno al 9 agosto aarà invece più probabile osservare l'arrivo delle Delta Aquaridi, seguite l'11 agosto dalle Aquilidi.
Fra i pianeti, l'unico a dare veramente spettacolo è Saturno. Il pianeta con gli anelli è ancora osservabile nelle prime ore della notte, guardando verso Sud-Ovest. Tuttavia l'orario del suo tramonto anticipa progressivamente, riducendo il tempo a disposizione per poterlo osservare.
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