LONDRA. Era stato ridicolizzato 15 anni fa dai fisici come il «motore di Star Trek»: un'idea impossibile da realizzare, perchè ritenuta in contrasto con la legge della conservazione della quantità di moto. E invece sembra proprio che il super propulsore EM Drive inventato dall'inglese Roger Shawyer, in grado in teoria di spingere un veicolo fin sulla Luna nell'incredibile tempo di 4 ore, possa funzionare davvero. Ad attestarlo, secondo quanto scrive oggi il Daily Telegraph, è stata dapprima la Nasa americana e ora anche Martin Tajmar, professore di Studi Spaziali al politecnico di Dresda, in Germania, il quale ha presentato un esperimento al riguardo. L'EM Drive, secondo il progetto di Shawyer, può produrre una spinta formidabile sfruttando l'energia solare per generare micro-onde multiple che si muovono vorticosamente all'interno di una camera chiusa. Virtualmente, in assenza di imprevisti o incidenti esterni, sarebbe capace di garantire una sorta di moto perpetuo, visto che non richiede combustibile. A dispetto dello scetticismo della scienza ufficiale, la Nasa ha deciso di lavoraci su. Mentre anche da Dresda arrivano le prime risposte positive, sebbene i test tedeschi non possano ancora garantire la certezza di un viaggio spaziale alla velocità prevista. «Non possiamo confermare nè smentire» che il meccanismo delineato dall'inventore britannico funzioni esattamente secondo i principi da lui immaginati, «ma abbiamo osservato una spinta vicina alle sue previsioni, dopo aver eliminato una serie di errori» di modello, annuncia Tajmar. Se ulteriori test confermeranno la cosa, questo propulsore «potrà certamente rivoluzionare i viaggi spaziali», conclude il docente tedesco, che ha appena illustrato il suo esperimento all'edizione 2015 dell'American Institute for Aeronautics and Astronautics' Propulsion and Energy Forum and Exposition. Il Telegraph intanto già immagina biglietti per la Luna a 87.000 sterline (poco più di 110.000 euro). Poi, spingendosi oltre, calcola che Marte potrebbe essere raggiunto in 70 giorni, Plutone in 18 mesi e l'ipotetico sogno di una missione verso la costellazione di Alpha Centauri programmata in 100 anni.