ROMA. Maggiore indulgenza da parte dei genitori e un cambio di stile di vita che può riflettersi in abitudini alimentari diverse dal solito, con più consumo di bevande gassate, gelati caramelle e dolciumi, possono mettere a rischio in estate la salute dei denti dei più piccoli. Bastano degli accorgimenti, però, per evitare rischi: da un check up prima di partire (l'ideale sarebbe almeno un mese prima) per valutare se ci sono patologie in atto che magari non danno ancora problemi ma che potrebbero crearne una volta in vacanza, ad alcune 'strategie', come quella di far utilizzare ai bambini una cannuccia quando bevono succhi e bevande, in modo che vengano con meno frequenza a contatto con le superfici dentali, o farli attendere almeno mezz'ora prima di lavare i denti dopo aver consumato cibi corrosivi o bibite gassate, perché prima l'azione dello spazzolino potrebbe far penetrare le sostanze nocive ancora più a fondo . Questi i consigli della professoressa Raffaella Docimo, presidente Sioi (Societa' italiana odontoiatria infantile) e responsabile di Odontoiatria Pediatrica Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina di Roma. "In vacanza è innanzitutto importante non trascurare le regole di un'igiene orale corretta almeno due volte al giorno, soprattutto la sera prima di andare a letto" spiega inoltre l'esperta, secondo cui "un maggiore consumo di gelati e caramelle e un abuso di bevande gassate, a causa dell'acidita', possono portare non solo a carie ma a erosioni dentali, danni irreversibili allo smalto dei denti". In estate, poi, trascorrendo più tempo all'aperto,possono verificarsi più facilmente dei traumi ai denti dei piccoli. "L'evento più frequente sono le cadute dalla bicicletta, che possono portare a una frattura del dente" rileva la presidente Sioi. Quando si verificano e' bene recuperare il frammento del dente e metterlo in una soluzione fisiologica o in acqua per poi recarsi in Pronto Soccorso per provvedere quando possibile al suo riattacco. Se la frattura ha compromesso la corona del dente il trattamento sarà più complesso. "Se si verifica un trauma- sottolinea inoltre Docimo- e' importante tranquillizzare il bambino, pulire e detergere la zona interessata e se vi e' una lacerazione dei tessuti molli (labbro, gengive) iniziare una terapia antibiotica. Importante è sempre anche l'esame radiografico che permette di escludere altre lesioni. L'età più critica - conclude - e' tra i due anni e mezzo e i tre, quando è in corso di formazione il dente permanente. Il messaggio è quindi quello di non trascurare anche piccoli traumi a carico dei denti da latte, solo perchè transitori".