PALERMO. «A rete! Cala!... La rete! O leva, leva, leva». Era solo uno dei canti tradizionali siciliani dei pescatori per dare un buon auspicio al loro pescato. A dimostrazione di quanto il pesce (siciliano) sia storicamente un prodotto imprescindibile delle nostre tavole. E non solo. Così accade, per esempio, al gambero rosso, «l'oro dei pescatori e dei pescherecci», come lo definisce Alberto De Santi, presidente della Confederazione Imprese Pesca Mediterranea aderenti a Coldiretti e con alle spalle una carriera lunga 45 anni di pescatore di questo crostaceo prestigioso.
A seconda della stagione, il pescato di gambero rosso vanta numeri che oscillano tra 1000 e 1500 tonnellate, il cui buon 70 per cento è concentrato nei mesi che vanno da aprile ad agosto. Senza dimenticare ovviamente la «valuta». Come pubblicato dall'Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea), i prezzi sfiorano in questo periodo i 60 euro al kg. «È sicuramente il nostro prodotto di punta riservato a una certa nicchia di consumatori. Soprattutto quello rosso, il cui nome scientifico è Aristaeomorpha foliacea. Viene pescato tendenzialmente nelle acque internazionali a nord della Libia, con pescherecci di grosso tonnellaggio e con reti a strascico gettate in fondali fangosi tra 600 e 800 metri. Rimanendo il gambero rosso in testa per qualità, ci sono altre due varietà. Il Gambero Rosa, il cui nome scientifico è il Parapenaeus longirostris e il Gambero Viola ovvero l'Aristeus antennatus. Questi tre prodotti rientrano nel marchio 'Gambero del Canale di Sicilia'».
È lui il re incontrastato delle nostre usanze culinarie. Proprio a «Sua Maestà» gambero rosso, sarà dedicato l'evento che si terrà all'Hotel Mahara di Mazara del Vallo dal 23 al 26 luglio. «I giorni del Gambero» prevedrà convegni, show-cooking e street food dedicati al gambero rosso di Mazara del Vallo, «uno dei più noti prodotti ittici del Mediterraneo», dice Antonella Ingianni, fiduciario della condotta Slow Food di Marsala che abbraccia anche il territorio del mazarese.
«Abbiamo dato il patrocinio perché è giusto puntare l'attenzione sui sistemi di pesca senza erodere l'ambiente secondo il motto 'Buono, pulito e giusto' che vale anche per i prodotti del mare. Parole chiavi sono sostenibilità e biodiversità, ribadite all'interno del convegno in programma». La manifestazione, che è organizzata dall'Associazione Culturale per lo Sviluppo del Territorio e dei Prodotti Ittici «Innovazione e Cultura», è patrocinata da Slow Food Marsala, dall'assessorato all'Agricoltura della Regione Siciliana, dai Comuni di Palermo e di Mazara del Vallo. Come ospiti, alcuni concorrenti dell'ultima edizione di MasterChef Italia che animeranno il Temporary Restaurant e alcuni ragazzi di Amici. Previsto anche il Laboratorio del Gusto, che vedrà l'accoppiata del gambero rosso con il Marsala. «Mazara del Vallo è la città privilegiata nel settore della pesca, siciliana ma anche italiana", dichiara Antonino Sammartano, presidente di "Innovazione e Cultura». «Puntiamo sul gambero rosso, perché oltre ad essere un prodotto ittico tipico pescato secondo il metodo tradizionale, è anche uno dei cibi più richiesti dalla filiera gastronomica nazionale».
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