ROMA. Merende e fuori pasto non sono solo tappabuchi che rischiano di trasformarsi in 'bombe caloriche'. «Se scelti con attenzione, concorrono ad equilibrare l'alimentazione dei ragazzi e vanno perciò considerati come una parte importante delle abitudini alimentari». Via libera quindi a spuntini a base di frutta di stagione, yogurt, pane e olio, sorbetto e anche gelato, ma preferibilmente alla frutta e non più di un paio di volte a settimana. A dirlo sono i pediatri della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), che hanno messo a punto le regole per la corretta alimentazione nei mesi estivi. «Un primo e fondamentale suggerimento - spiega Elvira Verduci, Componente Consiglio Direttivo della Sipps - è quello di suddividere l'apporto calorico giornaliero in 4-5 pasti: colazione più spuntino 20%, pranzo 40%, merenda 10%, cena 30%». Quali gli alimenti da preferire? Latte parzialmente scremato o yogurt naturale con l'aggiunta di frutta fresca per il corretto apporto di calcio; un panino al giorno, preferibilmente integrale, e cereali cotti al dente e di vario tipo, dal grano al farro, dal miglio alla quinoa all'amaranto. Frutta almeno due o tre volte al giorno e rigorosamente di stagione, ma kiwi, uva, banana, ananas, melone non andrebbero assunti più di 2-3 volte a settimana, mentre una volta a settimana l'anguria. La verdura va consumata due volte al giorno e di stagione, come pomodori zucchine e peperoni, ma non frullata o passata. Acqua al posto di bibite zuccherate, carni magre e pesce azzurro, legumi sempre associati ai cereali come piatto unico in alternativa al primo e secondo piatto. Anche la cottura, infine, ha la sua importanza, preferire quella in umido, al vapore, al forno, rispetto a frittura e bollitura. «Visto il periodo estivo - dichiara Giuseppe Di Mauro, presidente Sipps - si può preparare come piatto unico un'insalata di cereali (farro, orzo o pasta integrale), verdura cotta a vapore e pezzettini di pesce o legumi o formaggio morbido o prosciutto cotto».