ROMA. Si aggiunge un nuovo tassello alla tormenta relazione tra Prince e la tecnologia: l'artista di Minneapolis ha deciso di dire addio a tutte le piattaforme di musica in streaming, lascerà i suoi dischi solo su Tidal, quella lanciata dal rapper e e produttore Jay Z. L'intero catalogo di Prince, dunque, va via da Spotify, Apple Music, Pandora, Deezer, Rdio e tante altre.
Tidal, il servizio lanciato da Jay-Z insieme a colleghi come Madonna e Daft Punk, si regge sulla filosofia «dagli artisti per gli artisti», in difesa dei loro diritti e compensi. Motivo per il quale la popstar Taylor Swift - che ha costretto Apple a pagare gli artisti durante i tre mesi di prova del servizio Music - ha abbandonato Spotify.
Se si prova a cercare Prince su Spotify, alla voce dell'artista compare una pagina che spiega «di aver assecondato la richiesta, augurandoci che la sua musica torni ad essere disponibile il prima possibile».
Non è chiaro se la scelta di Prince sia definitiva e temporanea, non è la prima volta che l'autore di Purple Rain si 'dissocià dal web. In passato si è iscritto a Facebook e Twitter salvo poi cancellarsi e nel 2010 ha dichiarato che «Internet era completamente finito» minacciando anche eBay e YouTube nel caso diffondessero la sua musica illegalmente.
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