ROMA. Sono oltre 12 mila i bambini nati nel 2013 in Italia con la fecondazione assistita e sono sempre di più i centri privati. Continua anche il trend di aumento dell'età delle donne che accedono alla tecniche, quasi una su tre ha oltre 40 anni. Lo afferma il ministero della Salute nella relazione trasmessa al Parlamento sullo stato di attuazione della Legge 40.
Nel 2013 risultano 369 i centri di PMA autorizzati in Italia con 91.556 cicli di trattamento iniziati su 71.741 coppie, 15.550 gravidanze ottenute, 13.770 gravidanze monitorate, 10.350 parti ottenuti con 12.187 bambini nativi vivi che rappresentano il 2,4% del totale dei nati in Italia nel 2013 e, pur aumentando lievemente rispetto al 2012 (quando era pari al 2,2%), resta inferiore al valore massimo di 12.506 ottenuto nel 2010.
Si conferma la tendenza all'aumento del numero di centri privati, nonostante il maggior numero dei trattamenti di fecondazione assistita (64,8%) venga effettuato nei centri pubblici e privati convenzionati.
«Sulle maternità oltre i 40 anni - aveva spiegato Paolo Scollo, presidente Sigo - è indubbio che siano più a rischio, ma in aiuto ci viene ad esempio il supporto offerto dalla diagnosi prenatale e un maggiore affidamento della paziente al corpo sanitario».
«Mettere al mondo un figlio in età avanzata, dal punto di vista medico e scientifico, non presenta particolari problemi - sottolinea invece Mauro Busacca vice Presidente Sigo - è una tendenza ormai consolidata e noi ginecologi siamo in grado di gestire anche questo tipo di gravidanze».
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