PALERMO. Si svolge oggi a Expo il convegno "Sicilian agro-food products and mediterranean diet: attaining health by creating development", sulla dieta mediterranea e i prodotti siciliani. L'evento, organizzato all'interno del palinsesto del Padiglione Italia, gestito fino al 7 luglio dalla Sicilia, partirà dai risultati ottenuti nell'ambito di progetti di ricerca, e in particolare del progetto Dimesa, sul tema della dieta mediterranea. L'olio extravergine di oliva di alcune cultivar siciliane, la pasta ottenuta da grani duri antichi siciliani, e altri alimenti tipici della dieta mediterranea, prodotti in filiere controllate e attraverso processi innovativi, possono esercitare un ruolo essenziale nella prevenzione primaria delle malattie cronico-degenerative, che oggi rappresentano le principali cause di morte nei paesi ad alto indice di sviluppo e la cui assistenza assorbe una fetta considerevole della spesa sanitaria corrente. Attraverso la certificazione dell'impiego a fini salutistici e nutraceutici di questi alimenti è possibile promuoverne la competitività sui mercati e contribuire al potenziamento delle relative filiere produttive.
L'obiettivo di sviluppo economico, quindi, è in sinergia con la ricerca che mira a fornire le basi scientifiche alla relazione esistente tra questi specifici alimenti della dieta mediterranea e la salute, anche con la finalità sociale di aumentare la consapevolezza dei consumatori e di avere un efficace impatto sulla salute della popolazione. La discussione prenderà le mosse dalla relazione di tre esperti internazionali sul tema della dieta mediterranea e del suo valore in termini di prevenzione primaria delle principali patologie croniche "non-trasmissibili" e dei suoi benefici in termini ambientali, economici e sociali.
Successivamente saranno presentate le buone prassi realizzate in Sicilia, attraverso progetti di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico che hanno permesso di mettere a punto alimenti a elevato potere salutistico.
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