ROMA. In rotta di collisione, Giove e Venere regalano uno spettacolo specie dopo il tramonto. Si tratta di una spettacolare congiunzione fra i due oggetti più luminosi del cielo dopo il Sole e la Luna. Un fenomeno che raggiungerà il culmine martedì 30 giugno.
Non servono telescopi o binocoli, il tutto è visibile anche ad occhio nudo. Per ammirare i due pianeti basta guardare verso ovest nelle prime ore dopo il tramonto. Venere è il più luminoso, Giove è quello un po’ meno brillante.
Sempre più vicini, i due pianeti raggiungeranno la minima distanza il prossimo martedì quando saranno a 22 primi d’arco l’uno dall’altro. Si tratta di una distanza che è circa la metà del diametro apparente della Luna piena. Una congiunzione da manuale secondo i molti appassionati di astronomia. Per l'evento sono state organizzate serate a tema in molti osservatori italiani.
Ovviamente non c’è alcun rischio di impatto fra i due pianeti. La vicinanza nella volta celeste è solo frutto di un gioco prospettico. Nella realtà si trovano a circa 800 milioni di chilometri l’uno dall’altro.
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