ROMA. Rafforzare la conoscenza delle migliori tecniche di impasto, di lievitazione e di cottura per costruire un assortimento di dolci lievitati italiani capaci di interpretare tutte le stagioni dell'anno. A Natale con il panettone e il pandoro, a Pasqua con la tradizionale colomba e tutto il resto dell'anno con varianti da colazione, da merenda, da fine pasto. È questo l'obiettivo de 'L'Università del Panettone' promossa dall'Antico Molino Quaglia di Vighizzolo d'Este (Pd) con una serie corsi che partiranno nel primo trimestre 2016. I corsi saranno raggruppati in tre livelli: nel primo livello si studieranno le tecniche di lievitazione applicate a differenti tipologie di farine e con paste madri caratterizzate da differenti sfumature aromatiche; il secondo livello sarà incentrato su strutture e forme di lievitati dolci da sfruttare in diversi periodi dell'anno per valorizzare i ripieni di stagione; il terzo livello, infine, vedrà protagoniste le tecniche di cucina e di canditura che completeranno la preparazione per produrre panettoni e affini, da consumare sempre freschi tutto l'anno. Solitamente, il panettone ha una base cilindrica che termina in una forma a cupola. Questo dolce si ottiene da un impasto lievitato a base di acqua, farina, burro, uova (tuorlo), al quale si aggiungono frutta candita, scorzette di arancio e cedro in parti uguali, e uvetta. Il risultato è comunemente denominato panetton candìo.