ROMA. Questione di fisica e psicologia. Finalmente spiegato perchè la voce registrata sembra diversa dal reale, e spesso non piace. Troppo grave, troppo nasale, troppo infantile, e non solo. La nostra voce la sentiamo in modo diverso da come la sentono gli altri perché la voce ascoltata dalle altre persone ha attraversato solo l’aria prima di raggiungere le orecchie. I suoni emessi da noi stessi, invece, oltre che attraverso l’aria, si trasmettono anche attraverso le ossa e i tessuti, dalla laringe alla coclea, l’organo sensitivo dell’orecchio. Le onde sonore dunque assumono frequenze diverse attraversando l’aria o un mezzo solido, e quindi la voce ha un timbro diverso. Durante le registrazione, invece, la voce viene sì alternata ma in maniera minima. Il suono viene “tradotto” da onde sonore meccano-elastiche (cioè vibrazioni) a onde elettromagnetiche (cioè segnali elettrici). Per l'ascolto invece avviene il processo inverso: ecco perchè la voce che esce da questi passaggi non è mai perfettamente identica all’originale. Oltre a suonare strana, spesso la nostra voce registrata non piace affatto, mettendoci a disagio. Un po' come succede quando ci vediamo in foto. Abituati a vederci allo specchio, ad una distanza ravvicinata con asimmetrie e difetti capovolti tutto ad un tratto ci osserviamo dall'esterno.