ROMA. Dopo 40 anni si scopre che gli astronauti delle missioni Apollo 15 e Apollo 17 avevano ragione: anche nel cielo della Luna esistono nuvole, seppur molto tenui, formate dal sottile polviscolo sollevato dall'impatto di mini-meteoriti. A dimostrarlo è uno studio coordinato da Mihaly Horányi, dell'Università del Colorado a Boulder, attraverso nuove misurazioni pubblicate su Nature. In occasione di due delle missioni Apollo 15 e 17, rispettivamente la quarta e l'ultima a portare l'uomo sulla Luna, gli astronauti testimoniarono della presenza bagliori nuvolosi nel cielo all'orizzonte. Le loro osservazioni non trovarono però riscontro da parte dei ricercatori secondo i quali risultava impossibile la presenza di nubi nel cielo lunare. Grazie però ai dati raccolti in questi mesi dalla missione Ladee (Lunar Atmosphere and Dust Environment Explorer), lanciata dalla Nasa nel 2013, i ricercatori americani hanno ora scoperto l'esistenza di tenui nuvole irregolari formate da polveri. Lo stesso fenomeno era già stato osservato su altri corpi celesti privi di atmosfera, come le lune ghiacciate di Saturno e Giove, e sarebbe dovuto al bombardamento di particelle di polvere delle comete. Le nuvole sulla Luna sarebbero formate dal materiale sollevato da questi piccoli impatti che rimarrebbe per qualche tempo a 'fluttuare' attorno al satellite. Le osservazioni indicano inoltre che la densità di queste nubi aumenta in occasione delle annuali piogge di meteore, in particolare quella delle Geminidi che nel periodo di Dicembre producono spettacolari stelle cadenti nel cielo terrestre.