ROMA. In diversi Paesi del mondo, quella dei piedi nudi è una vera e propria cultura.
Per i giapponesi è una questione di rispetto ed igiene: la casa non va contaminata quindi le scarpe restano all'ingresso. I finlandesi rimangono scalzi anche a scuola: secondo loro, favorisce il rilassamento e una certa continuità mentale casa-scuola.
In Nuova Zelanda invece si cammina scalzi, ma all’aperto, soprattutto nei prati.
Ad ogni modo, camminare a piedi nudi fa bene. Ecco i 7 benefici:
Gambe meno gonfie: secondo Lamberto Manzoli, ricercatore dell'Università La Sapienza di Roma, camminare scalzi aiuta a riattivare la circolazione e quello che viene chiamato ritorno venoso.
Aiuta a guarire prima: gli elettroni che attraversano il corpo quando è in atto un infortunio o una malattia, possono neutralizzare l’effetto dei radicali liberi sui tessuti sani limitando quindi i “danni collaterali” delle malattie.
Rilassa: il rilassamento delle vene e dei muscoli non costretti si trasmette in un immediato effetto rilassante a tutto il corpo.
È un massaggio naturale: quando si cammina a piedi scalzi, si fa pressione su tutte le terminazioni nervose connesse ai diversi organi del corpo.
È più sano: sotto le scarpe si possono raccogliere oltre 400 batteri, tra cui quelli della meningite e della polmonite. Camminare a piedi scalzi, dunque, rappresenta un modo per proteggerci dal rischio infezioni.
Protegge dalle sostanze tossiche: con le scarpe, i residui degli erbicidi possono entrare facilmente in casa. Ecco perchè è un bene toglierle.
Fa bene ai muscoli: Calli, dita a martello, alluce valgo, duroni sono spesso curabili camminando semplicemente a piedi nudi.
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