ROMA. È una settimana piuttosto 'trafficata' per la Terra: dall'8 maggio e fino ad oggi, sono ben 4 gli asteroidi che le passano vicino, tutti in sicurezza e nessun rischio per noi. L'ultimo passaggio previsto è quello di 2015 JF1 oggi alle 13.52 ora italiana, a circa 300mila chilometri dal nostro pianeta, più vicino dunque della Luna. A spiegarlo è Gianluca Masi, responsabile del progetto Virtual Telescope. «Nell'ultima settimana - precisa Masi - se consideriamo anche l'asteroide di oggi, sono quattro quelli che passano ad una distanza entro 4 milioni di chilometri dalla Terra, cioè entro 10 distanze lunari». L'asteroide 2015 JF1 tuttavia, anche se sarà ad una distanza minima prevista dalla Terra di 300mila chilometri, non rappresenta un pericolo ed è piuttosto piccolo, appena 10 metri. «Con queste dimensioni la sua luminosità sarà debole - continua Masi - e per osservarlo servirà un telescopio di almeno 45 centimetri, dunque non piccolo». Decisamente più grande come dimensioni invece l'asteroide 1999 Fn53, con il suo diametro di quasi un chilometro, passato vicino alla Terra alle 13.25, ora italiana, ma ad una distanza molto maggiore: almeno 10 milioni di chilometri dal nostro pianeta, cioè oltre 26 volte la distanza tra la Luna e la Terra. I ricercatori della Nasa hanno calcolato che tornerà a passare vicino alla Terra ad una distanza simile esattamente fra 119 anni. «Siamo rimasti stupiti - commenta Ettore Perozzi, responsabile operazioni del Centro coordinamento dell'Agenzia spaziale europea sugli asteroidi - dell'interesse suscitato da questo asteroide, assolutamente innocuo. L'unico aspetto interessante sono le sue dimensioni. Vista la sua grandezza, può essere osservato via radar». In questo modo gli astronomi possono vedere la sua forma, la rotazione e se ha satelliti. Dati che non si possono cogliere normalmente con il telescopio.