ROMA. Si chiama Chip ed è 'cheap', economico. La startup che intende produrlo, Next Thing, lo definisce «il primo computer al mondo da 9 dollari». Si tratta di un micro computer, una scheda da 4x6 centimetri da collegare a uno schermo e ad una tastiera, per cui l'azienda ha lanciato una raccolta fondi su Kickstarter. L'obiettivo era di arrivare a 50mila dollari ma, nonostante manchino 25 giorni alla chiusura della campagna, i finanziamenti sono vicinissimi al milione di dollari. La proposta di Next Thing è più economica del Rasperry Pi, un prodotto simile sviluppato nel Regno Unito con prezzi che variano tra i 20 e i 39 dollari.