ROMA. Lo Stato riapre il suo scrigno verde per spiegare al pubblico il valore dei suoi 130 gioielli, riserve naturali ricche di biodiversità. Domani, per la festa nazionale 'RiservAmica 2015', ad accogliere e guidare i visitatori nelle aree naturali saranno i custodi di questi tesori, gli agenti del Corpo Forestale dello Stato. Che spiegheranno gli equilibri della natura. E nell'anno di Expo, saranno anche 'Chef della natura' per spiegare che nei boschi la catena alimentare nulla spreca e tutto ricicla, che la spesa si fa a chilometro zero, che la Natura si nutre al ritmo delle stagioni. Riserve forestali dalle Dolomiti passando per l'Appennino sino all'Aspromonte, riserve costiere dell'alto Adriatico scendendo verso il Circeo e giù a Metaponto, e aree naturali salmastre e umide, le 130 riserve sono la spina dorsale verde dell'Italia, che copre una superficie di 90mila ettari in cui trovare varietà di specie animali dall'orso, al lupo, allo stambecco, alla lince, e vegetali di cui il 20% a rischio conservazione. Nelle zone umide svernano fino a 40mila uccelli acquatici e nei laghi pontini più di 20mila. A proteggere queste riserve e a salvaguardare la conservazione di queste specie provvede l'ufficio centrale per la Biodiversità del Corpo forestale dello Stato con i suoi 28 distaccamenti. Domani, gli agenti della Forestale accompagneranno i visitatori - in alcune riserve ci sono percorsi anche per persone diversamente abili - lungo i sentieri immersi nel verde o lungo laghi o coste per spiegare segreti, storia, cultura e tradizioni delle riserve naturali. In alcuni casi saranno coinvolti attivamente anche i ragazzi con sindrome di Down, grazie alla collaborazione con le associazioni Coordown e Aipd. In alcune aree naturali si potrà anche avere esperienze di contatto con la terra, stendendosi a terra per guardare le cime di alberi antichi respirando i profumi della natura. Nei boschi, un po' di fortuna può permettere di vedere qualche animale anche se è la notte il momento in cui poter avvistare con maggiore probabilità uccelli, mammiferi ed erbivori. Nel pomeriggio in tutte le Riserve si ascolteranno all'unisono i suoi e la musica della natura. Piccole e grandi orchestre suoneranno dall'Aspromonte alla 'Terra dei Fuochi', da Assisi alle foreste di Tarvisio in un unico Grande concerto dedicato alla natura e a Madre Terra.