ROMA. C'è una nuova tendenza nel lusso, incrocia quello che si chiama 'hard luxury' (orologi, gioielleria, pelletteria) con la tecnologia, sempre più presente nella vita quotidiana e nuovo frontiera anche di differenze economico-sociali. E' una tendenza globale, una nuova declinazione del lusso che coinvolge nuovi consumatori e abbassa il target sempre più giovane, per il quale l'acquisto del nuovo smartphone o dell'ultimo grido tecnologico è un must have irrinunciabile (vedi alla voce Apple Watch). Insomma anche il lusso si aggiorna e trova nuovi spunti. Alla prima Conferenza internazionale del lusso, organizzata a Firenze da Condè Nast con la Vogue Editor Suzy Menkes, tutto questo emerge con chiarezza. "Il lusso sta vivendo un radicale cambiamento, tecnologia e lusso si stanno fondendo. L'evoluzione digitale è una rivoluzione sociale ed economica, con tempo e spazio stravolti", ha detto Antoine Arnault, Ceo di Berluti e Loro Piana, due brand del gruppo LVMH. "Le ricerche dicono che il 95% dei nostri consumatori ha un dispositivo elettronico, il 75% ne ha più di uno. Le aziende della tecnologia stanno entrando nel lusso, noi dobbiamo accoglierle, perché internet favorisce la relazione col cliente" ha aggiunto. La moda non ha perso la rivoluzione tecnologica, ma certo "siamo in ritardo, molti marchi sono in ritardo. Dobbiamo fare tanto e se non ci muoviamo la situazione sarà preoccupante - ha continuato Arnault -. Amazon porta a casa prodotti in poco tempo, le aziende stanno alzando le aspettative dei clienti. Quindi dobbiamo fare molto, è vero, ma stiamo guadagnando terreno. Non rischiamo di diventare obsoleti come un cd o un disco perchè una borsa non diventerà mai obsoleta". "Sappiamo che 3 acquisti su 4 sono generati da influenze online; i clienti si preparano online ad acquisti offline e Louis Vuitton viene cercato tre volte al secondo sul web. Ma credo che il negozio sia il canale principale del viaggio di acquisto - ha concluso Arnault -, il brivido nel momento in cui si entra nel grande magazzino continuerà. Ecco perché dobbiamo pensare all'online come un servizio di concierge. I nostri brand guideranno una serie di iniziative migliori per soddisfare l'aspettativa degli utenti. Il lusso è senza tempo, invece la tecnologia è legata al tempo".