Giovedì 19 Dicembre 2024

Il gelato alleato della linea, la dieta per perdere chili con gusto

ROMA. Il gelato come alleato della linea. Lo propone il nutrizionista Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana di alimentazione, che ha messo a punto una dieta con la quale è possibile perdere due o tre chili in pochi giorni.  «Il gelato è troppo spesso criminalizzato - spiega Migliaccio - invece è un alimento dalle tante qualità, che anche psicologicamente aiuta ad affrontare meglio una dieta. L'importante è mangiarlo come alternativa al pasto tradizionale e non aggiungerlo a primo e secondo come dessert. Il gelato è prodotto con latte, uova, zucchero, più caffè, cacao o frutta, tutti alimenti dotati di un buon valore nutrizionale. Mangiando una coppa alla crema, per esempio, introduciamo proteine di alto valore biologico, grassi di qualità, glucidi a rapido assorbimento e a pronta disponibilità energetica come lattosio e saccarosio. Buono è anche l'apporto di vitamine, A e B2, e di sali minerali, come calcio e fosforo. Se poi aggiungiamo un paio di cialde o un biscotto, che sono a base di cereali, la composizione nutrizionale del pasto si arricchisce di amido». Nel programma settimanale non sono indicate con precisione le quantità di gelato ma le porzioni, tenendo presente che una pallina pesa circa 40 grammi e che l'apporto calorico per 100 grammi di alimento può variare dalle 140 alle 300 calorie a seconda del gusto (nocciola, crema e cioccolato quelli più calorici). La dieta da 1200 calorie al giorno, e che va seguita una settimana, prevede che se ne mangi una porzione al giorno, al posto del pranzo o della cena. Non ci sono altri dolci in aggiunta se non qualche ghiacciolo come snack. «Il gelato è amato da tutti perchè è buono e dà piacere - commentano dall'IGI Istituto del Gelato Italiano - Ognuno può scegliere il suo, secondo il gusto, e consumarlo in compagnia. Inoltre è un prodotto facilmente disponibile, soprattutto quando si parla di quello confezionato, igienicamente sicuro ed equilibrato dal punto di vista nutrizionale».

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