ROMA. Sarà un 25 aprile all'insegna del ballo e del canto quello in programma oggi in numerose città italiane, da Milano a Palermo: resta l'incognita Roma dove quest'anno il corteo potrebbe saltare in seguito alla decisione della Brigata Ebraica, dell'Associazione degli ex deportati e della Comunità ebraica di non partecipare per evitare le tensioni dello scorso anno con i filo palestinesi.
Una situazione che ha creato frizioni tra la segreteria nazionale dell'Anpi e quella locale (che ha affidato al Campidoglio la regia delle manifestazioni ufficiali del 25 aprile) con le dimissioni - poi rifiutate - del presidente Ernesto Nassi.
In attesa di una schiarita, l'Anpi, in collaborazione con Arci, Insmli e Radio Popolare, ha deciso di ricordare il 70/mo anniversario della Liberazione con una vigilia all'insegna della musica che si concluderà con l'esecuzione contemporanea di «Bella ciao» su tutte le piazze italiane, e non solo, che hanno deciso di aderire all'iniziativa. Tra queste, infatti, c'è anche quella di Amburgo, dove l'associazione culturale italo-tedesca Contrasto ha organizzato una serata per ricordare i 70 anni della liberazione dall'occupazione. L'idea è nata dalle parole di Antonio Greppi, il primo sindaco di Milano dopo la Liberazione.
«Si balla per le strade, sui marciapiedi, nei viali - scriveva -, le strade della circonvallazione fanno da cintura a questa esplosione di letizia, di libertà, quasi a cancellare definitivamente le ore buie degli odi, delle diffidenze». Il cartellone del programma è stato presentato durante una conferenza stampa alla Camera dei Deputati, alla quale ha preso parte anche il presidente dell'Anpi, Carlo Smuraglia. «È un modo bello e vivo per ricordare la Liberazione da un incubo - ha sottolineato -. Più cose facciamo in occasione del 25 aprile meglio è perchè vogliamo ricostruire un clima di fraternità e solidarietà che sembra essersi disperso».
«È una iniziativa importante - ha ribadito la presidente dell'Arci, Francesca Chiavacci -, tesa a riporre all'attenzione pubblica in modo accattivante il fatto che sono successi in questo Paese avvenimenti che non devono più accadere». Secondo il presidente dell'Insmli, Claudio Silingardi, l'iniziativa ha anche il beneficio di «attirare i giovani» ormai troppo distanti dal ricordo della Liberazione.
Per il momento sono oltre sessanta le iniziative in programma. Tra le più caratteristiche spicca la «Milonga della Liberazione», nella multietnica piazza Vittorio a Roma. Cortei e fiaccolate sfileranno in tante altre città italiane, in circoli Arci, associazioni e strutture messe a disposizione dalle amministrazioni comunali.
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