ROMA. L' iperemesi gravidica, di cui soffre Kate Middleton e caratterizzata da nausea e soprattutto da violente e continue crisi di vomito che possono portare la futura mamma a non alimentarsi e idratarsi a sufficienza e a necessitare in casi estremi di un ricovero in ospedale, oltre che a un continuo monitoraggio per evitare disturbi come un distacco di retina o problemi all'esofago, può portare a un rischio tre volte maggiore per il bambino di andare incontro a deficit di sviluppo , causando ad esempio problemi di attenzione e disturbi e ritardi del linguaggio. Il rischio è maggiore se i sintomi si presentano prima della quinta settimana di gestazione. È quanto emerge da uno studio della David Geffen School of Medicine della University of California, pubblicato sulla rivista European Journal of Obstetrics and Gynecology and Reproductive Biology. Lo studio ha esaminato 312 bambini nati da 203 madri con iperemesi gravidica tra il 2007 e il 2011 e 169 bambini nati da 89 madri che invece non ne soffrivano. Gli studiosi hanno riscontrato che i bambini esposti in utero ad iperemesi gravidica avevano un rischio 3,28 volte maggiore di andare incontro a problematiche come disturbi di attenzione, sensoriali e di apprendimento, oltre che ritardi linguistici. «È essenziale prendere sul serio l'iperemesi gravidica in modo che chi ne soffre possa ottenere un supporto nutrizionale subito», spiega Marlena Fejzo, autrice della ricerca. «Un risultato incoraggiante è che non abbiamo trovato alcuna correlazione tra i farmaci per il trattamento di questo disturbo e ritardi dello sviluppo neurologico- aggiunge- quindi possiamo ipotizzare che siano più probabilmente causati da carenza di nutrienti all'inizio della gravidanza».