Giovedì 19 Dicembre 2024

Aghi di luce e vertebre hi-tech: la nuova frontiera dei "ricambi umani"

ZURIGO. 'Aghi di luce' aiuteranno a controllare la salute dei bambini nati prematuri. Non ci sarà più dolore, grazie a membrane che, appoggiate sulla pelle, permettono di rilasciare farmaci o di misurare valori importanti come il glucosio. Sono in dirittura di arrivo con altri otto dispositivi destinati a diventare 'parti di ricambio' hi-tech per il corpo umano. Tutti sono realizzati in Svizzera, a Zurigo, nel Laboratorio federale di ricerca e test sui materiali, Empa. «Sono fra i risultati della nuova scienza dei materiali basata sul contributo di più discipline e nell'ottica del trasferimento tecnologico», ha spiegato il responsabile della comunicazione dell'Empa, Michael Hagmann, nel corso della visita per i media organizzata dall'Ambasciata svizzera in Italia e dal Dipartimento degli Esteri della Confederazione svizzera e dedicata ai temi della formazione, ricerca e innovazione. Alla base delle membrane intelligenti c'è una speciale plastica basata su composti chimici chiamati 'spiropirani'. Questi ultimi hanno la caratteristica di essere attivati dalla luce: ogni volta che vengono colpiti dai raggi ultravioletti rendono la membrana permeabile per alcune ore, al punto da lasciar penetrare un farmaco attraverso la pelle. Per disattivarli basta eliminare la luce. Una delle prime applicazioni, ha proseguito Hagmann, sarà il rilascio della caffeina nei nati prematuri per controllare la regolarità del respiro, evitando che possa arrestarsi. Nelle prossime settimane la membrana potrebbe essere sperimentata su volontari adulti nel Policlinico di Zurigo e, considerando che si tratta di una sostanza dagli effetti noti, è probabile che i test possano essere condotti direttamente sull'uomo, su volontari adulti. «Tuttavia - ha aggiunto - prima di poterla utilizzare sui neonati saranno necessari anni». Gli 'aghi di luce' sono gli ultimi arrivati in una vera e propria fabbrica di 'pezzi di ricambiò hi-tech. Oltre alle membrane sono almeno otto i dispositivi pronti. Ci sono computer indossabili, come quello che si stringe al polso per misurare la pressione del sangue, delle dimensioni di un grande orologio, leggero e facile da usare. Si indossa anche la cintura che si stringe attorno al torace per controllare il ritmo del cuore. A proposito di cuore, il 'palloncino' (stent) che tiene aperte le arterie che rischiano le ostruzioni è diventato biodegradabile in modo che, consumandosi, rilascia gradualmente farmaci amici dei vasi sanguigni. Bioingegneri hanno poi costruito mini 'gabbie' per riparare le vertebre e dischi spinali flessibili che possono durare per tutta la vita, accanto ad articolazioni artificiali per il ginocchio che durano 20 anni e placche per riparare le fratture rese più efficienti da uno speciale design.

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