ROMA. Parlare a tutti gli attori coinvolti: docenti, famiglie e, soprattutto, studenti. È l'obiettivo delle nuove Linee di orientamento per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Il documento - realizzato da un gruppo di esperti del Miur - è stato inviato a tutte le scuole italiane. Le linee di orientamento "Non sono una pillola che cura nell'immediato, né una bacchetta magica - ha sostenuto il Ministro Stefania Giannini - ma uno strumento con risorse, due milioni di euro, che permetterà di fare passi avanti". Alla stesura del testo hanno collaborato circa 30 Enti e Associazioni aderenti all'Advistory Board dell'iniziativa Safer Internet Centre, coordinata dal Miur (www.generazioniconnesse.it).
Le linee guida prevedono, tra le altre cose, una "riorganizzazione della governance" con il "trasferimento delle funzioni oggi in capo agli Osservatori regionali ai Centri territoriali di supporto" che diventeranno - come ha spiegato lo stesso Ministro Giannini - la "casa" in cui potranno confluire tutte le organizzazioni impiegate nel contrasto del fenomeno. Le scuole, inoltre, saranno chiamate a realizzare interventi mirati alla prevenzione del bullismo e del cyberbullismo, ad offrire lezioni di web sicuro all'interno di specifici moduli didattici da inserire nel piano dell'offerta formativa e ad aggiornare il regolamento scolastico con una sezione dedicata all'uso degli smartphone e dei pc. Tra le azioni che saranno messe in campo anche la formazione degli insegnanti con approfondimenti sia sul piano psico-pedagogico e sia sulle nuove tecnologie.
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