ROMA. Arriva anche in Italia la possibilità esprimere liberamente la propria identità di genere su Facebook, anche laddove questa non sia disponibile all'interno della lista di categorie a disposizione sulla piattaforma. Ogni utente potrà scrivere fino a dieci termini diversi che caratterizzino la sua identità di genere, selezionando e controllando il pubblico con cui condividere queste informazioni. Con la mossa Facebook prosegue nel solco dell'apertura: l'anno scorso erano state introdotte le opzioni di genere personalizzate e la scelta dei pronomi con i quali si è designati sul social: lui/gli, lei/le o neutro. La società di Mark Zuckerberg sottolinea la collaborazione con associazioni per la difesa dei diritti delle comunità Lgbt in tutto il mondo, in Italia con l'Arcigay, per «garantire il diritto di tutti a sentirsi se stessi sulla piattaforma». «La libertà è un terreno da esplorare senza timori: è questo il messaggio importante che Facebook, attraverso l'opzione libera nella definizione dell'identità di genere dei suoi utenti, ci trasmette», commenta Flavio Romani, presidente Arcigay. «È importante che ogni persona che utilizza Facebook per rimanere in contatto con gli amici o seguire argomenti di interesse si senta a suo agio e sia realmente se stessa», spiega Laura Bononcini, responsabile relazioni istituzionali di Facebook Italia. «In questo senso la possibilità di esprimere la propria identità sessuale è sicuramente un aspetto importante, soprattutto se questa va oltre la semplice categorizzazione 'uomo' o 'donna'».