ROMA. Quando i pipistrelli volano a forte velocità alla ricerca di cibo seguono una sorta di 'codice della strada', rispettando vere e proprie regole del traffico. Lo sostiene una ricerca della University of Bristol. I ricercatori hanno osservato una particolare specie di pipistrelli, il vespertilio di Daubenton. Questi mammiferi percepiscono l'ambiente circostante attraverso l'ecolocalizzazione: in pratica, emettono un suono nell'ambiente e ascoltano gli echi di ritorno. I ricercatori sono riusciti a misurare i sonar biologici dei pipistrelli che interagivano e calcolare ciò che ciascuno percepiva. E hanno scoperto che questi mammiferi rispettano uno schema di 'norme di circolazione': si rincorrono l'un l'altro, girano in fila e rallentano per evitare collisioni e seguono i movimenti dei pipistrelli vicino. Secondo lo studio, i pipistrelli interagiscono scambiando informazioni tra il membro del gruppo che sta davanti e quello che lo segue: cercano il cibo, coordinano le manovre o si scambiano di posto copiando la 'rotta' che il pipistrello vicino seguiva a fino a 500 millisecondi prima (pari quasi quanto un battito di palpebre, che corrisponde a 300 - 400 millisecondi). "I pipistrelli - ha detto Luca Giuggioli, ricercatore della University of Bristol e tra gli autori della ricerca - sembrano aver sviluppato un semplice trucco: una volta che un altro individuo è abbastanza vicino da poter raccogliere la sua eco, copia la sua direzione di volo". La ricerca è stata pubblicata su Plos Computational Biology.