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Pene d'amore? Niente paura, il nostro cervello è "programmato" per superarle

ROMA. Che il trascorrere del tempo lenisca le ferite d'amore è qualcosa che intuitivamente si pensa da
sempre, ma ora arriva anche una conferma scientifica sul fatto che siamo 'cablati' per superare un rifiuto o la fine di una relazione e andare incontro ad altre nel futuro. A darla è uno studio della Saint Louis University, pubblicato sulla rivista Review of General Psychology.

I ricercatori, che hanno esaminato la letteratura scientifica sull'argomento focalizzando l'attenzione sui processi che portano alla rottura di una relazione e all'inizio di un'altra sono arrivati alla conclusione che esista un meccanismo nel cervello di ciascuno di noi che ci aiuta a sopravvivere e a tirarci fuori dai momenti bui e dalle situazioni tumultuose. «Ciò suggerisce che ci si riprende. Il dolore andrà via col tempo e ci sarà una luce alla fine del tunnel» spiega il dottor Brian Boutwell, autore dello studio. I motivi alla base della decisione di porre fine a una relazione, evidenziano gli studiosi- per l'uomo generalmente sono da attribuire prevalmentente a un'infedeltà fisica della propria partner,mentre per la donna a un'infedeltà sentimentale, emotiva, ma poi, come accade per chi è dipendente dalla cocaina e sceglie di smettere, si attivano altre aree del cervello rispetto a quando si è nel pieno di una storia d'amore e sono proprio queste nuove aree che ci predispongono, col tempo, ad aprire il cuore a un nuovo partner.

 

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