Venerdì 15 Novembre 2024

Morte cerebrale, medici chiedono al marito di staccare la spina. Lei sente tutto e si sveglia: "Sono viva"

ROMA. Non dava più segni di vita. Lei immobile in un letto, e tutti intorno familiari e medici che avevano decretato la "morte cerebrale". I dottori dunque avevano anche chiesto al marito l'autorizzazione per staccare la spina. Ma è stato allora che è successo qualcosa di inaspettato: la donna protagonista di questa storia si è svegliata e ha detto "Io sono viva". Lei si chiama Jenny Bone, ha 40 anni e arriva da Leighton Buzzard, a nord di Londra. Suo marito invece ne ha 58. Entrata in coma farmacologico, i medici più volte avevano chiesto al marito se potevano staccare la spina ma lui ha sempre detto di no. Fino a quando la sua Jenny ha dato segni di ripresa. Dopo due mesi di cure Jenny è tornata a casa, ha ripreso a lavorare come geometra e recentemente ha partecipato a una corsa di beneficenza. Colpita da una malattia nervosa, nota come sindrome di Guillain-Barre, Jenny era stata colpita da paralisi. Tutto era iniziato quando un anno fa si ritrovò all'improvviso seduta per terra senza riuscire a rialzarsi. Giunta subito al Luton e Dunstable Hospital, la situazione è precipitata in pochi istanti. «E' stato un fulmine a ciel sereno sentirmi chiedere se volevo spegnere il supporto vitale - ha raccontato il marito John -. Per me era troppo presto per prendere in considerazione una cosa del genere. Un paio di giorni dopo mi hanno ripetuto la domanda mentre ero seduto al capezzale di Jenny tenendole la mano. Non avrebbero dovuto parlarne davanti a lei: quando in seguito ho saputo che lei aveva sentito tutto, per me è stato semplicemente agghiacciante. Lei ricordava tutto, parola per parola». «Ogni nervo del mio corpo stava morendo - ha raccontato Jenny -. E' stato incredibilmente doloroso. Non avevo riflessi e i miei occhi erano fissi e dilatati. Non potevo rispondere agli stimoli del dolore perché ero paralizzata». Una volta tornata a casa ha cominciato un lungo percorso di recupero, anche se all'inizio aveva bisogno di un deambulatore per portare a scuola David, il figlio di cinque anni. Ora, un anno dopo la sua caduta, è tornata al lavoro a tempo pieno tornando alla sua vita di sempre.

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