ROMA. Vero amore oppure no? A rivelarlo senza margine d'errore in futuro potrebbe essere una semplice risonanza magnetica cerebrale, utilizzabile ad esempio nelle cause di divorzio oppure nei processi legati a delitti passionali. E' quanto emerge da uno studio cinese, della University of Science and Technology of China, pubblicato sulla rivista Frontiers in Human Neuroscience. Gli studiosi, guidPECHIati da Xiaochu Zhang, hanno studiato scansioni cerebrali di 100 persone in diverse fasi delle proprie relazioni, scoprendo che le aree del cervello coinvolte e influenzate in maniera diversa dalle emozioni indotte dall'amore sarebbero nel complesso 12. Sono stati quindi catalogati i primi indizi su come sia realmente il vero amore dal punto di vista cerebrale e come si possa identificarlo con chiarezza, perché nei partecipanti allo studio che dichiaravano di essere innamorati risultavano più attive alcune aree cerebrali comuni, come ad esempio quelle associate con la ricompensa, la motivazione e l'emozione. Hanno inoltre individuato anche un'area del cervello, detta nucleo caudato, che invece e' più attiva alla fine di una relazione. "Il nostro studio - spiega Zhang - fornisce la prima evidenza di alterazioni correlate all'amore nell'architettura del cervello e i risultati gettano nuova luce sui meccanismi dell'amore romantico". Il prossimo passo sarà quello di fare nuovi test, in modo da avere una 'mappa cerebrale' il più possibile accurata del cervello quando e' innamorato.