ROMA. Dopo 23 anni, Angelo Pintus rilancia il Karaoke su Italia1, in primavera, prima puntata lunedì 30 marzo alle 19.55. Era il 1992 quando il Karaoke di Fiorello, con la sua simpatia e il suo codino, faceva cantare le piazze italiane. Al microfono si esibivano tutti, persone stonate ma coraggiose e anche aspiranti cantanti, allora perfetti sconosciuti, oggi colonne portanti della canzone italiana che si chiamano Elisa e Tiziano Ferro. «Gli italiani, si sa, sono tutti aspiranti cantanti (e scrittori ndr), ma io che mi aspettavo un livello basso di qualità alle selezioni, sono rimasto letteralmente sconvolto dai primi provini: ieri ho sentito 150 persone, tutte mediamente brave o bravissime, devo dire» rivela il regista del programma Roberto Cenci. Sul sito www.karaoke.mediaset.it, sono arrivati 1200 provini di altissimo spessore« aggiunge il regista che sta girando la prima puntata del programma a Verona, in piazza Bra, dove il Karaoke sosterà anche domani per le registrazioni. "Dopo Verona, la prossima settimana, andremo due giorni a registrare a Treviso, in piazza della Vittoria. Poi lasceremo il Veneto e ci sposteremo al sud, sulla Costiera Amalfitana, a Cetara e a Vietri. Si andrà anche in Puglia, a Martinafranca e Ostuni. Un passaggio anche a Matera". Insomma il tour del Karaoke durerà fino a maggio, dal nord al sud. Ad Angelo Pintus, il compito di dare il 'là alle canzoni e far cantare i più audaci, intonati o stonati che siano. A Roberto Cenci è affidata la regia e la direzione artistica. I casting sono aperti. per partecipare basta andare sul sito, accedere all'area riservata agli aspiranti concorrenti (maggiorenni) per inviare il proprio video di presentazione (massimo un minuto e mezzo), altrimenti presentarsi nelle piazze il giorno precedente la registrazione della puntata per prendere parte a casting live. Il Karaoke di Fiorello andò in onda per sole due stagioni, prima del passaggio di testimone al fratello Beppe, in coppia con Antonella Elia. Era un'altra Italia, un momento particolare, c'era Tangentopoli e l'inchiesta Mani pulite, la gente aveva bisogno di evasione. È passato oltre un ventennio, sono cambiati i programmi, ci sono i talent, il web, i problemi sono di natura diversa ma sono tanti: forse la gente ha ancora bisogno di evadere e sorridere e allora meglio cantare.