PALERMO. Via libera all’addestramento in acqua delle nuove unità cinofile, che si apprestano a ricevere il brevetto di unità di salvataggio nautico. L’appuntamento è sabato 21, dalle 9,30 alle 17, alla spiaggia Bordonaro di Palermo. «Unità indica il binomio perfetto tra cane e conduttore- dice Marcello Consiglio, istruttore della Sics, Scuola Italiana Cani Salvataggio sezione Sicilia - questi amici a 4 zampe hanno terminato la fase propedeutica a terra, fatta al Parco Uditore».
Al «battesimo in acqua» saranno presenti gli allievi, che imparano tutte le tecniche di presa e andatura con il cane, ma anche le vecchie unità cinofile già brevettate. Nel tempo, le unità cinofile di salvataggio nautico si sono distinte per il loro coraggio e sangue freddo: «Quest’estate, - racconta Consiglio - sulla spiaggia di Isola delle Femmine, abbiamo messo in atto due interventi e i nostri cani si sono distinti per avere portato in salvo le persone in difficoltà. A Terrasini, invece, con il mio cane, Oliver, siamo riusciti a soccorrere 5 adulti e 2 bambini, che non riuscivano a tornare a riva per via della forte corrente, e Oliver ha anche tranquillizzato i bimbi impauriti».
Tra cane e conduttore si crea una perfetta intesa, un legame indissolubile da parte di entrambi che viene collaudato in acqua. «Si deve creare un filo invisibile - sottolinea Consiglio - Tutti i comandi, anche quelli più semplici, devono essere fatti sempre con un'intesa crescente. Il rapporto con il nostro amico a 4 zampe, però, deve continuare anche al di fuori dell’addestramento. Se, per esempio, dopo la lezione non ci occupiamo più di lui, il percorso diventa difficile. Il nostro, poi, è un addestramento dolce, dove il cane vede tutto come un gioco».
Uno dei metodi ludici utilizzati è quella del «premio». Una metodologia usata frequentemente per mantenere elevata la soglia di attenzione del cane nei confronti del padrone. In seguito, arrivano tante coccole e premi in cibo, denominati «rinforzo positivo».
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