OXFORD. Si torna a parlare di fine del mondo. A farlo sono gli scienziati del Future of Humanity Institute dell’Università di Oxford e della Global Challenges Foundation che hanno stilato una classifica dei maggiori rischi che corre l’umanità. Le cosiddette "profezie sull'Apocalisse" che riguardano l'estinzione dell'umanità e le forme in cui potrebbe materializzarsi nel prossimo futuro.
La ricerca mette in guardia sul pericolo che per il genere umano potrebbero rappresentare mal governo, nanotecnologie e intelligenza artificiale.
La prima ipotesi riguarda l'estinzione del genere umano: ad un certo punto dello sviluppo tecnologico, le intelligenze artificiali saranno in grado di far soccombere quella umana.
La seconda ipotesi riguarda lo scioglimento dei ghiacci, buco dell'Ozono, il riscaldamento terrestre.
Al terzo posto c'è l'ipotesi di un virus letale. E' l'ultima frontiera della guerra, presumibilmente in grado di "sostituire" quella prettamente militare.
Resiste ancora la teoria di una guerra nucleare.
Poi c'è il caso di un impatto con un'asteroide: la Oxford University. Basterebbe un asteroide grande 5 chilometri per distruggere un'area grande come la Nuova Zelanda.
Fra le cause di una possibile apocalisse c'è anche il crollo degli attuali sistemi economico-politici.
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