PALERMO. L’attenzione per l’ambiente e per il risparmio energetico trova terreno fertile in Sicilia, dove il sole, il vento ed il mare abbondano a beneficio di chi la natura vuole viverla a piene mani. Diversi progetti pilota per l’acquisizione di energia eolica o fotovoltaica sono nati sul nostro territorio, alcuni abbracciano orizzonti più ampi e derivano da semplici intuizioni, come quella avuta dal ventinovenne palermitano Giovanni Maria De Lisi, che da qualche mese fa man bassa di premi e riconoscimenti per un brillante progetto ecosostenibile legato ai trasporti. La sua startup Greenrail è stata citata su Forbes qualche giorno fa, confermando l’efficacia di un brevetto destinato ad espandersi su scala mondiale.
L’idea del giovane siciliano? Un vero concentrato di ecosostenibilità ambientale: Greenrail è una traversa per i binari ferroviari ottenuta riciclando pneumatici e plastica. Semplice, ma geniale, considerato che nelle implementazioni future il progetto di base vedrà almeno otto nuove opzioni possibili per sfruttare le traverse in tutte le declinazioni volte ad ottenere energia alternativa. Giovanni Maria De Lisi l’intuizione l’ha avuta dopo aver lavorato nell’azienda di famiglia, dedita alla manutenzione delle linee ferroviarie siciliane. Le traverse attuali, in legno o calcestruzzo, reggono i binari ferroviari e sono posizionate ogni 60 centimetri, in pratica 1670 traverse per ogni chilometro.
«In Italia - commenta De Lisi - ogni anno consumiamo da un milione e mezzo a due milioni di traverse in calcestruzzo e non più di trecentomila traverse in legno. Quando si fa il rinnovamento delle linee ferroviarie si preferisce standardizzare l’alta velocità con traverse idonee, quindi l’uso del legno ormai è in una fase calante. Con la nostra traversa, brevettata in 148 Paesi, riusciamo a riciclare cinquanta tonnellate di pneumatici fuori uso per ogni chilometro di linea ferroviaria. Inoltre la nostra è l’unica al mondo, ottenuta da materiale riciclato, in grado di sostituire la traversa in calcestruzzo ed essere montata sulle linee con lo stesso sistema meccanizzato attualmente in uso, ovvero un metodo che in sole quattro ore demolisce e rimonta un chilometro e mezzo di linea. Con Greenrail contribuiamo a diminuire i costi di manutenzione fino al cinquanta per cento, abbattiamo le vibrazioni, la rumorosità e risolviamo tanti altri problemi tecnici delle linee».
L’idea di base è stata rielaborata da De Lisi incollaborazione con l’architetto Fabio Guinci, responsabile della progettazione tecnica, cui si è aggiunta la figura di Lorenzo Alessi che sta supportando il processo di internazionalizzazione commerciale. Da qualche mese i successi dell’iniziativa sono in continua evoluzione, oggi Greenrail è l’unico progetto siciliano ad avere vinto il bando Sme Instrument transport research tra i tre del sud Italia selezionati su 1.200 presentazioni avvenute da aziende di tutta l’Europa. L’obiettivo del bando Sme è quello di garantire trasporti efficienti sotto il profilo delle risorse che rispettino l’ambiente, migliorare la mobilità, diminuire il traffico e aumentare la sicurezza, attivando nel contempo una leadership mondiale per l’industria europea dei trasporti. Un risultato che conferma la validità del percorso tracciato dalla startup siciliana nei confronti dell’unione europea. Grazie alla copertura esterna in plastica e in gomma riciclata la traversa siciliana è l’unica al mondo che può integrare al suo interno dei sistemi elettronici. Così il team di progettazione ha già brevettato il sistema piezoelettrico sotto rotaia che consente di ottenere energia alternativa quando al passaggio dei treni il sistema viene sottoposto a compressione e a vibrazione producendo una carica elettrica.
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