Lunedì 23 Dicembre 2024

Il mare Adriatico soffre: l'allarme dei ricercatori

ROMA. Il mare Adriatico ha resistito per migliaia di anni ai cambiamenti climatici, ma ora non ce la fa più: colpa dell'uomo, che negli ultimi secoli ha impresso un rapido mutamento che rischia di segnare un punto di non ritorno per l'ecosistema. A lanciare l'allarme sono i ricercatori dell'Università della Florida, che hanno letto la storia del nostro mare 'scritta' nelle conchiglie dei molluschi vissuti nell'area del delta del Po negli ultimi 125.000 anni. I risultati dello studio sono pubblicati sulla rivista Proceedings of the Royal Society B. Dal confronto dei molluschi di oggi con quelli di ieri (oltre 100.000 fossili), i ricercatori hanno scoperto che il clima e il livello del mare in Adriatico si sono mantenuti più o meno costanti nel corso degli ultimi 125.000 anni. Il recente intervento dell'uomo, però, ha provocato importanti cambiamenti, e soprattutto un significativo declino di 7 delle 10 specie di molluschi più importanti per questo ecosistema. ''Le informazioni contenute nei fossili ci dimostrano che le attività umane possono alterare anche quegli ecosistemi che finora sono stati immuni dai più grandi cambiamenti climatici naturali avvenuti sul pianeta'', afferma il paleontologo Michal Kowalewski che ha coordinato lo studio. ''Probabilmente - aggiunge l'esperto - stiamo assistendo ad un cambiamento permanente che potrebbe avere conseguenze durature sulla biodiversità della regione, oltre che per la salute complessiva di tutto l'ecosistema marino dell'Adriatico''. Questi risultati - concludono i ricercatori - riecheggiano quelli ottenuti da studi precedenti sulla salute della barriera corallina dei Caraibi.  

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