Giovedì 19 Dicembre 2024

Vuole fare l'amore tre volte al giorno ma il marito non ce la fa: donna chiede il divorzio

DUBAI. Arriva da Dubai una storia che ha quasi dell'incredibile. Una donna infatti ha chiesto il divorzio dal marito perché troppo "pigro". La motivazione è ancora più clamorosa della richiesta di divorzio, per altro sconsigliata per le donne negli Emirati. Sembra infatti che la donna abbia contestato al marito l'incapacità a soddisfare le sue esigenze sessuali. Quasi comprensibile, se non fosse che la donna pretendeva dall'uomo di fare l'amore dalle due alle tre volte al giorno. La donna lamenta il fatto di fare l'amore con il marito "solo" tre o quattro volte a settimana. Una situazione che a quanto pare fa sentire la donna profondamente insoddisfatta. I due hanno tentato un primo accordo all'interno delle mura familiari ma è poi degenerato, finendo poi al tribunale della Sharia di Dubai. Di fronte al giudice, la donna ha insistito nelle proprie richieste ribadendo convinta di voler avere rapporti sessuali con il marito almeno due o tre volte al giorno. «La corte ha informato che ciò che la richiedente ha descritto come un danno non è una ragione sufficiente per abbandonare il marito – afferma al Gulf News  una fonte interna al tribunale –. La moglie ha insistito nel ritenere che il marito non adempisse ai propri doveri coniugali. L'avvocato della donna ha accusato l'uomo di non essere capace di poterla soddisfare e che quindi avrebbe dovuto concederle il divorzio». Prima di una sentenza, il giudice ha richiesto per la donna dei trattamenti medici per accertarne lo stato di salute fisico e mentale. Controlli ai quali la donna si è categoricamente rifiutata. Il giudice dunque ha preso le difese del marito, aggiungendo che tre o quattro volte a settimana non sono considerati un fattore di danno e quindi una ragione insufficiente per richiedere il divorzio. La donna però non si è data per vinta, facendo sottoporre il marito ad un check up medico per determinare la salute fisica e la sua capacità sessuale. Il processo è ancora in corso.

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