ROMA. Crescono i celiaci in Italia: nel 2013 ne sono stati rilevati 15.830 in più rispetto al 2012. I dati, nella Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia 2013, giunta alla sua settima edizione, inviata dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin alle Camere. In cima alla classifica delle regioni più colpite c'è la Lombardia, con il 17.4 %, seguita da Lazio con il 10.1 e Campania con il 9.4. Una donna su due rispetto agli uomini presenta i sintomi: «I maschi
celiaci risultano essere 47.837 mentre le femmine 115.933, più del doppio» si legge ancora nella Relazione.
«Oggi la garanzia di poter disporre di alimenti sicuri non è limitata al consumo casalingo - scrive nell'introduzione della Relazione il Ministro Beatrice Lorenzin - ma coinvolge anche la ristorazione nelle scuole, negli ospedali, nei luoghi di lavoro e negli esercizi pubblici».
E proprio la celiachia è una delle «new entry» nei Lea, i nuovi Livelli essenziali di assistenza, le prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale (Ssn) gratuitamente o pagando un ticket. «Tutelare significa assistenza - conclude il
Ministro - prevenzione ma anche valore sociale che si traduce in un Servizio Sanitario Nazionale che si prende cura del paziente e che, per le sue peculiarità, può essere un esempio non solo per l'Europa ma anche per il mondo».
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