Lunedì 23 Dicembre 2024

Stella marina sopravvive grazie ai mari più caldi

ROMA. L'aumento di temperatura del mare migliora sostanzialmente il tasso di sopravvivenza di una stella marina 'mangiatrice di coralli', la stella corona di spine (Acanthaster planci) dotata di grandi aculei veleniferi e responsabile di invasioni molto distruttive ai danni delle barriere coralline. La scoperta, di scienziati dell'Australian Institute of Marine Science, aggrava i timori sul futuro della Grande barriera corallina, patrimonio dell'umanità nella lista Unesco, la più grande del mondo, che si estende per 2600 km al largo della costa nordest dell'Australia. La copertura corallina sulla barriera si è ridotta di circa la metà dal 1985, e circa il 42% della perdita è attribuita a ripetute epidemie della stella marina. Nella ricerca pubblicata sulla rivista Scientific Reports, gli scienziati hanno studiato l'impatto delle temperature crescenti sulle larve della stella, usando un simulatore che permette di manipolare fattori ambientali per condurre esperimenti di lungo termine sull'impatto di complessi mutamenti ambientali. E hanno concluso che un aumento temperature di due gradi migliorerebbe del 240%il tasso di sopravvivenza della stella. E il tempo di sviluppo, delle larve fino al cosiddetto livello di insediamento, si riduce del 30%. "Abbiamo concluso che le più alte temperature del mare aumentano la sopravvivenza della stella corona di spine, insieme ad altre pressioni cumulative sulla barriera come l'inquinamento", scrive il responsabile autore del rapporto, Sven Uthicke. Il comitato Unesco per il patrimonio mondiale pubblicherà' a metà maggio un rapporto sulla Grande barriera corallina, e deciderà poi se includerla nella lista nera dei siti 'in pericolo'.

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