Lunedì 23 Dicembre 2024

Sicilia al secondo posto in Italia: il 34% in sovrappeso. Per i bambini età critica a 6 anni

I siciliani sono al secondo posto per obesità in Italia, alla pari con la Puglia e quasi in linea con la Campania. Ma i ragazzini di Corleone battono quelli italiani e sono più magri: il dato arriva dallo screening effettuato nel 2012 dal corso di laurea in Dietistica del Policlinico universitario di Palermo su un campione di popolazione in età prescolare del distretto 40 dell'Asp Palermo nel comprensorio di Corleone. Coordinato dal presidente del corso di laurea, professor Salvatore Verga, lo studio ha intervistato 227 bambini fra i tre e i sette anni e i loro familiari ed è emerso un rischio sovrappeso per il 37%, il 15% in soprappeso e il 3% obeso. «L'età in cui si registra il maggior numero di bambini obesi è quella dei sei anni. Analizzando le curve dell'indice di massa corporea modificato per l'età, le curve di frequenza di obesità dei bambini di Corleone risultano inferiori a quelle elaborate secondo i criteri dell'Oms, e il dato è molto significativo: nei bambini di oggi, a Corleone, abbiamo un minor numero di obesi rispetto agli anni precedenti e dunque in questo territorio, forse per tutte le opere di convincimento socioculturale e l'educazione alimentare nelle scuole, i bambini e i loro genitori hanno recepito che devono fare più attenzione al cibo e a tutto ciò che si mangia. «Va anche detto - aggiunge il professore Verga - che in base allo studio Okkio del 2010-2011, i bambini siciliani in età scolare soprappeso e obesi sono il 25%, e dunque sommando l'obesità e il sovrappeso a Corleone, 18%, si rileva la minore incidenza del problema nello stesso comprensorio di Corleone rispetto al dato siciliano». E poi i dati dell'Isola, che si riferiscono al 2005 (il prossimo rilevamento Istat ci sarà quest'anno, 2015). Il 34,5% della popolazione siciliana è in sovrappeso, contro la media nazionale del 29,8%: siamo la seconda regione per frequenza di obesi dopo la Puglia. Gli obesi conclamati sono in Sicilia il 9,6% rispetto al al dato nazionale di 9% e anche in questo caso siamo la seconda regione d'Italia dopo la Puglia. L'ARTICOLO INTEGRALE NELLE PAGINE DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

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