ROMA. Trovato il modo per raddoppiare la potenza dei collegamenti in fibra ottica, rendendoli più economici: a farlo alcuni ricercatori guidati da Robert Maher dello University college di Londra, che grazie ad una nuova organizzazione dei segnali che viaggiano all'interno delle fibre, sono riusciti a far loro raggiungere distanze doppie attraverso i cavi transatlantici e senza errori. Come spiega lo studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports, la tecnica consente infatti di correggere i dati trasmessi, anche quando sono corrotti a danneggiati durante il loro viaggio, alla fine del collegamento del ricevitore, senza dover così introdurre nuove componenti nel collegamento. Un risultato importante, considerata la crescente richiesta dell'uso di internet. Per far fronte a questa domanda crescente, devono essere inviate più informazioni sulle infrastrutture esistenti usando diverse frequenze di luce per creare i segnali dei dati. Ma il largo numero di segnali luminosi che vengono inviati può interagire con gli altri e falsarli, provocando degli errori nei dati. Errori che i ricercatori in questo caso sono stati in grado di evitare annullando le interazioni che si verificano tra i vari canali ottici. «Eliminando le interazioni tra i canali ottici - spiega Maher - possiamo raddoppiare la distanza con cui i segnali possono essere trasmessi privi di errore, portandola da 3190km a 5890km. La sfida è concepire un gruppo di canali ottici, o super-canale, con un singolo ricevitore, che ci consenta di annullare la distorsione». Per farlo si sono serviti di un super-canale composto da un set di frequenze per creare un segnale ottico ad alta capacità. Il super-canale è stato poi rilevato con un super-ricevitore ad alta velocità e, tramite nuove tecniche di analisi dei segnali, sono riusciti a potenziare la ricezione di tutti i canali insieme e senza errori. I ricercatori ora testeranno questo metodo sui canali usati per la tv digitale via cavo e le connessioni Ethernet.