ROMA. Primo incontro ravvicinato con un pianeta nano: la sonda Dawn della Nasa ha catturato le immagini del più interno dei tre 'mini-pianeti' del Sistema Solare, Cerere. L'immagine è stata presa dalla distanza di 237.000 chilometri e per i ricercatori è una vera e propria miniera di informazioni. Non era mai accaduto finora che un veicolo costruito dall'uomo arrivasse 'a tu per tu' con un corpo celeste di questo tipo. ''Sappiamo ancora molto poco sul nostro grande Sistema Solare, ma grazie a missione economiche come Dawn, presto molti misteri potranno essere risolti'', ha osservato il direttore della divisione di Scienze planetarie della Nasa, Jim Green. Rispetto alle foto catturate dal telescopio spaziale Hubble circa 10 anni fa dalla distanza di 241 chilometri, le nuove immagini catturate dalla sonda Dawn hanno una risoluzione maggiore del 30%. Immagini ancora più definite sono attese per il 6 marzo 2015, quando la sonda Dawn entrerà in orbita attorno a Cerere. Sarà l'occasione per studiare la composizione del pianeta nano. I ricercatori stanno già osservando dettagli di Cerere mai visti, come le tracce scure nell'emisfero Sud che forse potrebbero essere crateri. Le attese sono molte, anche perchè alcuni ritengono che il pianeta nano possa avere avuto un oceano in passato e che sotto la sua superficie potrebbe esserci acqua allo stato liquido. Con un diametro di 950 chilometri, Cerere è il più grande corpo celeste a popolare la zona compresa fra Marte e Giove. Scoperto nel 1801 dall'italiano Giuseppe Piazzi, è stato inizialmente descritto come un pianeta per essere poi declassato ad asteroide; nel 2006 è stato promosso a pianeta nano.