PALERMO. Gli animali diventano sempre più social. Smarrimenti, ritrovamenti, sono tanti i casi in cui cresce la preoccupazione per la perdita del proprio amico a 4 zampe. Tuttavia, ormai è «out» il vecchio metodo del volantino appeso sulle porte degli esercizi commerciali o per le strade. Oggi, se Fido perde la strada di casa, lo facciamo diventare «social» avviando, sui principali social network, una vera e propria «caccia al cucciolo». Ecco, quindi, che si decide di postare foto, video, che ritraggono Micio e Fido, con la speranza di poterli ritrovare. La comunità virtuale che si viene a creare collabora così per far sì che il miglior amico dell'uomo possa tornare a casa. È quello che accade in diversi gruppi su Facebook come, ad esempio, «Gatti o canuzzi scomparsi e da adottare a Palermo». «Il gruppo - racconta Salvatore Bisanti, uno degli amministratori - ha più di 9.000 iscritti. Oltre alla fondatrice, Maria Celeste, ci sono Elena Giuliano ed Alessandra Cuscinà. Ognuno di noi si occupa a turno del buon funzionamento del gruppo, evitando eventuali polemiche che, purtroppo, spesso si verificano sui social network. Si stima che, in media, vi siano circa 30 segnalazioni al mese di smarrimenti e un'incidenza dei ritrovamenti che varia dal 5 per cento al 20 per cento. Tutto, ovviamente, dipende dalla tempestività con la quale avviene la pubblicazione dell'annuncio. Per le adozioni, invece, abbiamo registrato un aumento del 25 per cento per i gattini o cani cuccioli e adulti di piccola taglia, mentre un 5 per cento per gatti o cani adulti e problematici». «Alcuni di noi - continua Bisanti - si occupano del controllo di possibili post o commenti offensivi e della pubblicazione di foto o video con immagini cruente. Altri ancora gestiscono le richieste di amicizia che sono sempre in costante aumento, con una media di circa 30 nuove iscrizioni al giorno. Infine, ci occupiamo anche di coordinare i vari appelli che giungono da gruppi affini». Altri dati giungono anche dalla pagina «Animali smarriti e ritrovati Catania e provincia». «La nostra pagina - dice l'amministratrice Cristina Calì - è nata grazie ad un'altra simile, la «Cani e gatti in adozione Sicilia». Spontaneamente, ogni giorno, ci arrivano tantissime segnalazioni e gli utenti si sentono sempre più coinvolti. Io li chiamo, affettuosamente, detective». La collaborazione degli utenti ha portato a un incremento del 20 per cento delle adozioni e dei ritrovamenti. «Cresciamo sempre di più - continua Calì - e oggi siamo quasi 4.000 utenti. C'è stato un effetto domino, che ha rivelato un lato utile di Facebook». Purtroppo, non mancano casi di «avvoltoi», pronti a farsi avanti nei casi di ritrovamento di cani di razza, ma spesso sono gli stessi utenti a isolarli.