Lunedì 23 Dicembre 2024

Ancora sei settimane d'inverno: il "verdetto" della marmotta Phil

ROMA. Non sarà una primavera precoce. Ancora sei settimane d'inverno ci attendono. Questo il pronostico della marmotta Phil che quest'anno come ogni due febbraio è stata svegliata per offrire la sua previsione meteorologica. E, dopo averci messo un pò di più del solito ad uscire dal tronco cavo in cui si ripara (chiamato 'Gobbler's knob'), ha detto di aver visto la sua ombra; il che significa che per la primavera ci vorrà ancora un po', almeno negli States. Il due febbraio negli Stati Uniti è infatti il 'Giorno della Marmotta' e a Punxsutawney, una cittadina in Pennsylvania, la tradizione si ripete dal 1887 dove la marmotta Phil una volta uscita dalla sua tana, secondo la leggenda, è in grado di predire l'arrivo di una primavera precoce. Da allora Phil ha previsto inverni più lunghi per 102 volte mentre la previsione dell'arrivo anticipato della primavera appena 17 volte. Il giorno della marmotta trova parte delle proprie origini anche nella festa della Candelora che per i cattolici si celebra proprio il due febbraio e che prevede la benedizione delle candele. Legati al due febbraio, giorno che segna secondo alcune credenze il passaggio dall'inverno alla primavera, ci sono anche riti e simbolismi più o meno religiosi. La tradizione di seguire la marmotta che per tutti si chiama 'Punxsutawney Phil' è stata resa celebre in tutto il mondo dal film 'Ricomincio da capo' ('Groundhog Day') del 1993, in cui il personaggio interpretato da Bill Murray (un giornalista televisivo che guardacaso si chiama Phil e si trovava lì per raccontare le imprese dell'animale meteorologo) rivive sempre lo stesso giorno; un due febbraio ripetuto all'infinito che ha come 'refrain' quotidiano, oltre a ripercorrere la stessa giornata, anche la sveglia puntata sulle 6,00 di mattina che suona regolare all'annuncio della radio: 'In piedi campeggiatori, camperisti e campanari'.

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