ROMA. Il riscaldamento globale colpisce anche i panda ed il loro cibo preferito: una nuova ricerca cino-statunitense ha messo in evidenza come entro la fine del secolo potrebbero scomparire tutte le foreste di bambù. Nel corso degli ultimi decenni, diversi programmi di conservazione hanno prevenuto in modo efficacie l'estinzione di questi simpatici animali dagli occhioni teneri. Purtroppo però il successo non è sufficiente per compensare gli effetti di un clima costantemente in fase di riscaldamento. Secondo una nuova ricerca, pubblicata sulla rivista Biological Conservation, la metà degli habitat dei panda giganti - le foreste di bambù - scomparirà entro il 2070 e il rimanente entro la fine del secolo. Utilizzando differenti modelli climatici, gli scienziati dell'Accademia Cinese delle Scienze e della Michigan State University, hanno stimato che i panda potrebbero perdere la metà del loro habitat con un aumento di temperatura di 1,6 gradi. Un fenomeno purtroppo realistico considerando che durante il secolo scorso il termometro mondiale è già salito di 1,2 gradi e, secondo l'ultimo rapporto Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC), le temperature dovrebbero ulteriormente aumentare da 1 a circa 5 gradi entro il 2100. Pertanto, secondo i ricercatori, l'intero habitat di foreste di bambù rischia di scomparire completamente tra i prossimi 50 - 100 anni. I panda giganti hanno poca energia per adattarsi ai cambiamenti climatici. Dato che il bambù rappresenta il 99% della dieta degli orsi, senza di esso gli animali rischiano di morire di fame. Per sopravvivere infatti hanno bisogno di mangiare tra gli 11 e i 22 chilogrammi di bambù ogni giorno per sopravvivere.