ROMA. Le meduse non si fanno trasportare dalle correnti, muovendosi 'alla deriva', ma sono al contrario in grado di percepire le correnti dell'oceano e nuotare anche attivamente contro di esse per restare nelle aree più confortevoli dei mari. Lo sostiene una ricerca condotta da un team di ricercatori internazionali e pubblicata sulla rivista Current Biology, che smentisce così l'idea diffusa che questi animali si facciano trasportare passivamente dai movimenti dell'acqua. Secondo lo studio, le meduse hanno una grande capacità di orientarsi, che sfruttano per spostarsi nella direzione che prediligono. Per i ricercatori, scivolando nell'acqua, gruppi di meduse si assicurano di stare nelle parti dell'oceano con più risorse e nutrimenti. Questa scoperta potrebbe anche spiegare il fenomeno delle 'fioriture', ossia migliaia e migliaia di meduse che si spostano in gruppo, restando in un'area anche per mesi. Per lo studio, i ricercatori hanno applicato registratori di dati Gps su 18 meduse 'polmone di mare' al largo delle coste francesi; altri GPS galleggianti hanno invece registrato le correnti nell'area. I risultati hanno mostrato che le meduse non sono approfittano delle correnti per muoversi, ma sono anche in grado di contrastarle per restare nelle acque che prediligono. Quello che agli scienziati non è ancora chiaro è come le meduse riescano ad orientarsi e a capire le correnti; secondo i ricercatori potrebbero utilizzare i tentacoli per carpire piccoli cambiamenti nei diversi 'strati' dell'oceano, oppure sfruttare il campo magnetico della terra. Ma questo è ancora da dimostrare.