ROMA. Gli antenati di scimmie e uomini vivevano sugli alberi e non sul terreno, come si riteneva finora: a indicarlo sono le ossa delle minuscole caviglie dei progenitori dei primati, piccoli mammiferi ribattezzati Purgatorius. I fossili analizzati da un gruppo di paleontologi guidato da Stephen Chester dell'Università di Yale e descritti sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas) hanno permesso di ricostruire l'aspetto di questi mammiferi comparsi sulla Terra subito dopo l'era dei dinosauri e rendere più nitido 'l'album di famiglià dei nostri antenati. I Purgatorius erano dei piccoli mammiferi vissuti circa 65 milioni di anni fa e potrebbero essere stati i 'nonnì di tutti i primati, quindi anche dell'uomo. Di questo piccolo proto-primate, lungo appena 15 centimetri, sono stati rinvenuti resti fossili negli Stati Uniti e gli studi si erano concentrati finora sui ritrovamenti di denti e ossa della mandibola. Analizzando ora nuovi fossili, relativi alla caviglia, i ricercatori sono riusciti a ricostruirne meglio l'identikit obbligando a rivedere molto di ciò che si era supposto finora. Il Purgatorius era infatti considerato un animale che viveva sul terreno e che si cibava di piante, insetti e frutti caduti ma la nuove analisi rivelano invece che questo piccolo mammifero fosse in realtà un abilissimo arrampicatore, tanto che forse viveva sugli alberi, come quasi tutti i moderni primati. "Le ossa della caviglia - ha spiegato Chester - hanno caratteristiche 'per la mobilità' che sono presenti solo nei primati moderni e i loro parenti più stretti. Queste caratteristiche uniche avrebbero ermesso al Purgatorius di ruotare e regolare i piedi per afferrare i rami mentre si muoveva sugli alberi. Mentre, al contrario, i mammiferi che vivono a terra non hanno queste caratteristiche e sono più adatti per i movimenti in avanti e sul terreno".