
Quando il viaggio adolescenziale comincia ha una meta comune: progettare emozioni, quel magma di sentimenti, impressioni, ribellioni, responsabilità, emergenze del mondo interiore che accompagna la vita dei ragazzi. Non è facile crescere, l'esistenza non è una corsa sui cento metri, ma una maratona senza scorciatoie. E ballare tranquilli mentre già si intravede l'iceberg, come è successo al Titanic, è la rovina per ondate di giovani, gli addicts, quelli che le emozioni le rintracciano oltre il limite. Perché le dipendenze non fanno crescere, aiutano solo a smarrire il senso di quel viaggio. Le nuove dipendenze sono dipendenze senza sostanze ma ugualmente sono diventate un'emergenza sociale, che riguarda ragazzi e adulti.
La cooperativa sociale «L'elefante bianco», presieduta dalla psicologa e psicoterapeuta Veronica Riccobene, dall'anno scorso lavora al progetto. Un calcio all'azzardo, sulle problematiche legate al Gioco d'Azzardo Patologico (GAP), finanziato dall'Opera Pia Istituto Santa Lucia, con l'interazione e la collaborazione costante fra territorio, scuola ed esperti esterni, destinato ai minori e orientato alla prevenzione. Sul territorio, a Borgo Vecchio, con una fase ludica organizzata in collaborazione con la Parrocchia di Santa Lucia; e in una scuola, il Vittorio Emanuele III.
Spiega la Riccobene, che ha portato avanti il lavoro, assieme alla collega Patrizia Nacci e all'assistente sociale Mauro Nicolicchia: «L'intervento è stato personalizzato in base ai bisogni e alle domande formulate dai giovani coinvolti». A ottobre è stato fornito un questionario specifico e anonimo agli studenti di tre classi del Vittorio Emanuele III, per indagare le conoscenze legate al gioco d'azzardo e il rischio di sviluppare una dipendenza da Gap.
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2 Commenti
Billy
25/01/2015 07:48
Grazie a tutti i governi che si sono succeduti ed hanno reso possibile questo scempio.
http://www.laguerradipiero.it/monopoli-sulla-nostra-pelle/
25/01/2015 10:43
Esiste un drammatico “allarme gioco d’azzardo” che coinvolge intere famiglie, un numero crescente di giovani ed anche tanti ragazzini, divenuti tutti quanti schiavi delle slot machines, una dipendenza che si aggiunge a quella della droga! Che il gioco d'azzardo sia un cancro della società è noto a tutti, meno che ai quei degenerati che in Parlamento - sensibili alle generose lusinghe delle lobbies interessate! - fanno orecchie da mercante, ignorando il problema per evitare accuratamente di regolamentarlo rigidamente!